Wonder – Non solo meraviglia.
Regia: Stephen Chbosky
Con: Julia Roberts. Owen Wilson, Jacob Tremblay, Daveed Diggs, Mandy Patinkin, Sonia Braga. USA, 2017. Durata: 113’
di Italo Spada
Antefatto: in un parco di New York un bimbo di tre anni sta gustando un gelato. Vedendo al suo fianco una bambina con una deformità facciale, si spaventa e urla terrorizzato. La mamma istintivamente lo trascina via e lo riporta a casa. Fine dell’episodio e inizio della storia.
La mamma del bimbo si chiama Raquel Jaramillo e lavora nell’industria editoriale come art director e designer di copertine di libri. Pur avendo la passione per la scrittura, non ha mai scritto un romanzo. Quell’incontro, però, le è rimasto dentro come un peccato di omissione. Poteva e doveva parlare con la bambina, spiegare a suo figlio che le persone non vanno giudicate per il loro aspetto esteriore e non l’ha fatto. La stessa sera decide di porre rimedio e inizia a scrivere con lo pseudonimo di R.J. Palacio (cognome della madre) le prime pagine di Wonder. La bambina del parco diventa August Pullman (Auggie, per i suoi familiari) affetto da sindrome di Treacher Collins e sottoposto sin dalla nascita a 27 interventi. Un casco da astronauta nasconde la sua anomalia cranio-facciale e l’affetto dei suoi familiari lo protegge dalle reazioni degli estranei. A fargli da maestra ha sempre provveduto la mamma; a giocare alla playstation e a strappargli sorrisi il padre; a coccolarlo la sorella maggiore, Via. Ora, però, è arrivato anche per lui il momento di frequentare la scuola pubblica, unirsi ai suoi coetanei, rispondere alle domande dell’insegnante, mangiare alla mensa scolastica, partecipare alle gite. È arrivato il momento di non attendere più soltanto il giorno di Halloween per andare in giro e sentirsi normale. È scoccata l’ora di combattere la sua personale “Guerra Stellare” approdando come un astronauta nel pianeta della società. Lo farà con il coraggio di un supereroe e “mettendoci la faccia”. Un percorso di vittorie e sconfitte, gioie e dispiaceri, umiliazioni e rivalse, fino alla conquista dell’amicizia e della medaglia come alunno dell’anno.
Dal romanzo della Palacio alla trasposizione filmica di Stephen Chbosky, con il piccolo Jacob Tremblay (che nel 2015 Lenny Abrahamson ci aveva fatto conoscere in Room) nel ruolo di Auggie e con Julia Roberts e Owen Wilson in quelli dei genitori. Mettiamo da parte una tantum il giudizio prettamente critico sulla regia, sulla riuscita o meno del film, sulla bravura degli interpreti. Evitiamo anche di discutere sull’opportunità o meno di alcune divagazione (come la morte della cagnetta, la rottura e riconciliazione dell’amicizia tra Via e la sua migliore amica, il tentato pestaggio nella colonia di alcuni bulli e lo scontato “arrivano i nostri”, ecc.) e concentriamoci sul valore dell’operazione compiuta. Riproporre alla nostra attenzione il tema della diversità fa sempre bene. Libro o film, storia vera o inventata, è sempre il caso di chiedersi che significa essere normali, fino a che punto l’aspetto di una persona rivela ciò che si è, se esiste una medicina migliore dell’affetto dei propri familiari e dell’amicizia dei coetanei per combattere la solitudine. Nelle intenzioni dell’autrice Wonder doveva far riflettere soprattutto i ragazzi, ma non si può etichettare come storia per ragazzi una vicenda che deve interessare tutti. I lettori (e gli spettatori) ideali dovrebbero essere figli e genitori, docenti e alunni, seduti fianco a fianco, perché con un titolo volutamente polivalente (non solo “meraviglia”, ma anche “chiedersi il perché”) la Jaramillo e Chbosky chiamano a rapporto casa e scuola, le due principali istituzioni preposte alla formazione dei ragazzi. Un bambino malato è una cartina di tornasole che rivela la nostra sensibilità. Nessuna benda, maschera, o casco nasconde deformità d’animo. In Wonder, alla solare famiglia di Auggie è contrapposta quella penosa del borghese Julian, agli schizzinosi compagni di classe che temono contaminazioni la dolce e coraggiosa ragazzina che sfida il gruppo e supera la barriera dell’emarginazione. Ognuno scelga il personaggio che più gli si addice o il gruppo al quale appartenere e rifletta su come si sarebbe comportato “al posto di”. Tenga presente, però, la lezione impartita dal saggio preside della scuola ai genitori di Julian che hanno cancellato con photoshop il “mostro” dalla foto di classe e pretendono l’allontanamento definitivo di August Pullman: “Auggie non può cambiare la sua faccia, ma noi possiamo cambiare i nostri sguardi”.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione.
Se continui a navigare su questo sito supponiamo che tu sia d'accordo con questo. Cookie SettingsAccetta
Manage consent
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.