Rimuovo l’articolo di Sandro Marano

Cosimo Rodia

 

Chi ha fatto i conti con la storia non ha scheletri nell’armadio e guarda con disincanto alle miserie umane.

La dittatura fascista è stata giudicata dalla storia e la Costituzione Italiana ne ha acquisito i principi e l’ha chiarito nelle Disposizioni transitorie.

La recensione al libro di Alfonso Indelicato, “La libertà”, di Sandro Marano si sofferma, a me pare, sugli aspetti umani, sui sentimenti del vinto, non già sui fatti storici, aspetti che ritengo fondamentali per diffondere l’humanitas (non recuperiamo, per favore, Hammurabi per le questioni umane!).

Ciò nonostante le contrarietà di alcuni amici, vicini nel cammino intrapreso, mi spingono a rimuovere l’articolo per evitare un polverone, oltremodo inutile in questo periodo bellicista.

L’invito, sommessamente, è di superare contrapposizioni, risentimenti e pregiudizi; a noi tocca edificare una società più giusta e più bella: è la nostra prerogativa in quanto studiosi e intellettuali.

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