Prezioso di Maria Cezza, Eretica edizioni, 2022

Redazione

 

Preziosa è la poesia, che raccoglie e traduce, in gemme di parole, il mondo. Così quest’opera, a suon di canto, e con musicalità di versi, concerta lo sconcerto degli esistenti, accorda l’intimità affollata di una stanza alla socievolezza lontana della natura, i relitti delle finestre alla grondaia universale delle stelle.

Questa poesia non dimentica gli scordati. Non celebra il requiem di chi, fino all’attimo prima, non viveva. Guarda al fallimento con occhi materni. Nobilita, con l’avanzata, le retrovie dei ricordi, offre l’opportunità ai persi, anima giocosamente gli oggetti. Dichiara l’abbaglio diabolico dell’utilità e l’efficacia dell’inutile. Dell’esangue. La forza che scappa dalla ferita. Accoglie il passo su una terra dove straniera è l’orma. Rende nota l’anima prestigiosa dell’uomo sconosciuto; di un figlio che si prende cura del più inconsapevole addio. Preziosa fa della persona parola e della parola persona.

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