Intervistiamo: Paolo Borgognone

di Ilaria Solazzo

 

“Io Elvis”, la leggenda di Presley continua. La biografia del “Re” – edita da Diarkos – torna nelle librerie e negli store online dal 24 ottobre 2023 con una seconda edizione rivista ed ampliata.

Sono passati più di 46 anni dalla scomparsa – il 16 agosto 1977 – di Elvis Presley eppure il rocker di Memphis continua a far parlare di sé. È di questi giorni la notizia del ritorno in libreria – con una seconda edizione ampliata – della biografia “Io Elvis”, che Diarkos Editore ha dedicato al “Re” del rock and roll. L’autore del volume, Paolo Borgognone – che ha firmato per lo stesso editore le bio di Freddie Mercury, Martin Luther King Jr e i Beatles – ci racconta qualcosa di più di questo ritorno. “La prima edizione è stata un successo, quindi Diarkos mi ha chiesto se c’era spazio per ampliarla, trattando più approfonditamente argomenti che erano stati solo sfiorati nel corso della prima stesura. Ovviamente ho accolto con entusiasmo la proposta e ho prodotto circa 60 pagine inedite che arricchiscono lo studio fatto sulla figura di Elvis”.

 

Quali sono questi “nuovi” argomenti?

-“Ho iniziato cercando di analizzare il fenomeno Elvis ai nostri giorni. Nonostante siano passati tanti anni dalla sua scomparsa la sua figura è ancora oggi più viva che mai. Lo testimoniano l’interesse di cinema e tv – parliamo del film biografico sul cantante di Baz Luhrmann ovviamente, ma anche di quello su Priscilla presentato a Venezia e diretto da Sofia Coppola – e anche del mondo discografico. Sembra quasi incredibile, ma oggi escono di continuo dischi che raccolgono l’eredità di Elvis. Si tratta di pezzi da collezione, che arrivano dai luoghi più disparati del globo, dal Perù al Sud Africa”.

 

Poi c’è la storia dei matrimoni…

-“Quella la trovo fantastica. In particolare a Las Vegas, ma non solo lì, è possibile contrarre matrimonio (perfettamente legale, anche in Italia) con un sosia di Elvis a officiare la cerimonia. E canta pure! Nessun altro personaggio del mondo musicale o del cinema ha un simile tributo. Sono migliaia ogni anno le persone che scelgono di dirsi “sì” davanti a una replica in carne e ossa del cantante. Mai vista una cosa del genere. Confesso che ci sto facendo un pensierino, dovessi risposarmi…”.

 

Il libro analizza anche l’impatto sulla musica e i suoi protagonisti…

-“Ho fatto delle ricerche e visto che ci sono centinaia di canzoni dedicate a Presley. Molte, ma non tutte, portano il suo nome nel titolo. Ne ho analizzate alcune, quelle che mi sembravano più significative per vari motivi. E poi sono andato a cercare anche l’opinione espressa da altri artisti sulla produzione e la figura di Elvis. Ne nasce un quadro interessante con decine di personaggi che, semplicemente, lo ringraziano per aver “aperto la strada” ed essere stato “un faro” che ha illuminato il cammino a tanti protagonisti della scena musicale”.

 

Un capitolo, infine, è dedicato alla sfortunata Lisa Marie, la figlia di Elvis scomparsa nel 2023.

-“Mi è parso doveroso ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera. Forse qualcuno sottovaluta l’impatto che Lisa Marie ha avuto nelle vicende musicali degli ultimi anni, ma questo è un errore. Il suo contributo – pur cercando di differenziarsi dall’incomparabile lascito paterno – è stato notevole e significativo”.

 

Ce ne dai un esempio?

-“Come “consiglio per l’ascolto”, posso suggerire di gustarsi tra le altre “Where No One Stands Alone”, un duetto virtuale tra padre e figlia. Bellissima canzone e toccante video nel quale si sovrappongono le immagini di ieri e di oggi. Commovente”.

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