E’ USCITO “LE VITE ALTROVE”, L’ALBUM DI ESORDIO DEI BARESI “COANDA”

di Barbara Gortan

 

Le vite altrove (etichetta e distribuzione digitale: AngappMusic) è il primo album di COANDA (Marcello Colaninno, chitarra e voce, Toni Dedda, arrangiamenti e tastiere, coi i testi di Cosimo Lamanna), formazione pugliese che ha nel nome il suo manifesto stilistico.

Coandà è, infatti, un noto effetto della fisica in base al quale i fluidi a contatto con una superficie curva tendono a seguirne il profilo; “così la musica – dicono – aderisce alla superficie della parola scritta, dando vita a una sintesi originale e interessante”.

Le vite altrove  è il racconto delle vite della gente che si incontra, per caso o per destino, da qualche altra parte del mondo. “Perché per incontrarsi- spiegano-bisogna essere tutti altrove, per una comune esigenza o una straordinaria coincidenza”.

E quello che è successo tre anni fa a loro: ritrovatisi insieme a mettere in musica versi di poesie, parole scritte che improvvisamente trovavano voce, esistenze fuori luogo e fuori programma da raccontare.

Le vite altrove è la sintesi di questo fortunato incontro: nove brani che raccontano brevi frammenti di esistenze che vivono una contemporaneità fuori luogo. Sono storie di amori soltanto immaginati sullo sfondo di una città che si sgretola, errori gelosamente custoditi nell’alveare dei sentimenti, anime messe a nudo, vite sradicate che fioriscono altrove, pomeriggi di luce inaspettata su una strada provinciale, notti di messaggi affidati al vento, minuti inseguiti sul quadrante del tempo, sorrisi che per un attimo si aprono in un giorno di pioggia.

 

COANDA nasce dall’incontro tra i musicisti baresi Marcello Colaninno e Toni Dedda (già Funambolici Vargas) e il poeta napoletano, barese di adozione e oggi residente a Roma, Cosimo Lamanna.

L’amicizia e la collaborazione artistica tra Colaninno (chitarra e voce) e Dedda (arrangiamenti e tastiere) risale ai primi anni ’90, allorché insieme a Luca Basso danno vita ai Funambolici Vargas, storica formazione che nel 98 si aggiudica il Premio Club Tenco Siae/Imaie “Scrivendo Cantando – Autori emergenti” e realizza l’opera prima “Canzoniere copernicano” (DFV confini / distribuito da Emi). Il disco si avvale della produzione artistica di Italo “Lilli” Greco, padre della moderna canzone d’autore (De Gregori, Venditti, Paolo Conte, Avion Travel) e della partecipazione di Antonio Marangolo (arrangiatore e storico sax di Guccini, Conte, Capossela). Nei primi anni 2000 continuano le collaborazioni musicali e soprattutto teatrali con gli attori Totò Onnis, Giusy Frallonardo e Nicoletta Della Corte.

Dall’incontro con il poeta Cosimo Lamanna nasce il progetto Coanda (Colaninno – Lamanna – Dedda). Cosimo Lamanna, giunto alla sua sesta raccolta poetica, ha pubblicato per Edizioni Controluna e Tabula Fati.

L’acronimo Coanda richiama un noto effetto della fisica, in base al quale i fluidi, a contatto con una superficie curva, tendono a seguirne il profilo (fenomeno osservabile nel volo degli aerei e nel getto d’aria dell’asciugacapelli); così, nell’alchimia artistica di Coanda, la musica aderisce alla superficie della parola scritta, dando vita a una sintesi originale e interessante.

Il progetto Coanda non è semplicemente l’ennesimo tentativo di scrivere canzoni su testi poetici; Marcello e Toni non mettono in musica solo le poesie, ma anche il poeta, inducendo Cosimo a scrivere testi per canzoni e a partecipare in prima persona alla performance artistica. Il risultato che ne scaturisce è una inedita declinazione della tradizionale forma della “canzone d’autore”, in cui il verso ritrova la musica e la canzone riscopre il suo antico legame con la poesia.

Coanda è una band dalla formazione anomala, conta infatti tra i suoi componenti/fondatori ufficiali un non-musicista, Cosimo Lamanna appunto, poeta e autore dei testi.

 

(La copertina dell’album è opera della scultrice Ezia Mitolo).

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