Il misterioso medaglione d’Oriente di Teresa Capezzuto, L’orto della cultura, 2024

di Cosimo Rodia

 

Il misterioso medaglione d’Oriente di Teresa Capezzuto è un romanzo plurigenere, in cui si sovrappongono: fiaba, racconto d’avventura, fantasy.

Giò è un giovane allievo nell’arte della spada che vive in simbiosi con Ada, la sua daga, ‘discendente dalla famiglia delle più grandi spade di tutti i tempi’; ovvero, le leggendarie: la spada nella roccia di Re Artù, la Durlindana di Orlando, la Gramr di Sigfrido, la Gioiosa di Carlo Magno.

Ora, il gran maestro invia un messaggio al giovane allievo, affinchè compia un viaggio in cerca del medaglione, frantumato in quattro parti, che contiene il segreto della bella scherma.

Giò parte, seguendo le poche indicazioni del maestro, ovvero: attraversare “il leggero bianco, il dispettoso verde, il gustoso oro, il brontolone rosso”.

I vari luoghi oltrepassati non sono che le prove da superare, per trovare l’isola “nata dal fuoco e dell’acqua”.

In ogni prova, Giò trova una delle quattro lettere sovraimpresse sui pezzi in cui è stato diviso e disperso il medaglione. L’avventura si conclude col rinvenimento delle quattro parti.

Quando alla fine il medaglione è portato al maestro, questi disperde nuovamente le lettere, prevedendo che gli sarebbero state riportate dal “prossimo aspirante schermitore che chiamerò al mio cospetto”.

Così il viaggio iniziatico è concluso e, dopo l’acquisizione dei caratteri educativi, Giò può diventare un maestro della nobile arte.

Un romanzo snello, con illustrazioni sognanti di Samantha Spadoni, in cui emergono i valori cavallereschi dell’amore, della lealtà, del coraggio.

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