Poesia di Dario Bellezza

scelta da Barbara Gortan

 

La sedia di paglia si è rotta,

ne conservo solo lo schienale.

Fu regalo di un amico defunto

ormai sparito, suicida, arrivato

nel buio calmo degli Inferi.

A presto mi dice nel sogno

a presto dentro la stufa aspettando l’Inverno dove butterai lo schienale

e della vecchia sedia non resterà

traccia, come noi mortali.

Diventerà fuoco, poi brace

piena di tizzoni ardenti

sfrigolando nel pianto sommesso

della cenere.

Tu, tu, sempre tu

calzando mattutine babbucce

ti riscalderai al fiato

solenne di una statua

bottiglia di Centerbe.

 

(In Proclama sul fascino, Mondadori, 1996)

 

(In copertina: Fotografia di Gabriele Basilico [particolare])

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