Poesia di Mario Benedetti

scelta da Barbara Gortan

 

Penso a come dire questa fragilità che è guardarti,

stare insieme a cose come bottoni o spille,

come le tue dita, i tuoi capelli lunghi marrone.

Ma d’aria siamo quasi, in tutte le stanze

dove ci fermiamo davanti a noi un momento

con la paura che ci ha assottigliati in un sorriso,

dopo la paura in ogni mano, o braccio, passo,

che ogni mano, o braccio, passo, non ci siano.

 

(da Mario Benedetti, Tutte le Poesie, Garzanti 2017)

 

(In copertina la fotografia di Robert Capa [particolare])

 

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