Poesia di Ferruccio Benzoni

scelta da Barbara Gortan

 

Altra estate

«Ma già il fatto che tu esisti…»

Trepidava un’estate nel piccolo tuo bunker

– bureau e, dopotutto, sul mio cuore.

Divampava nel mio orizzonte

di talpa un’iride…

Ma non può un ciclamino redivivo

adorare un frusto di luce.

Ancora risalivo un’estate

– non so se galleggiavo controcorrente,

certamente ne morivo.

(da Con la mia sete intatta, Marcos Y Marcos, 2020)

 

(In copertina fotografia di Martin Parr [particolare])

Lascia un commento