Senza intaccare i due valenti contributi appena citati, ai quali si rimanda comunque per una opportuna lettura d’insieme della poesia di Alencart, si vuole qui piuttosto evidenziare uno dei tanti possibili percorsi battibili, passeggiando attraverso i versi del Poeta, secondo come essi stessi ne suggeriscono la fruizione, l’elaborazione e l’assimilazione estetica e contenutistica, attraverso la selezione di alcune poesie seguendo le quali si è maturata la presente riflessione. Ci sembra tratto distintivo di questo possibile percorso, un “sentiero” caratterizzato da alcuni dettagli, strutturali e non solo, nella composizione di una lirica, a cui l’Autore affida rimandi e richiami rendendo compartecipi del messaggio tutti gli elementi, anche appunto strutturali, che la compongono. Si veda per esempio, come utile punto di partenza, in una sorta di cammino al contrario, il tenero componimento Año nuevo recentemente composto per l’amata Jaqueline:
AÑO NUEVO La orquídea que te ofrezco hoy, brotó el año pasado, princesa. Es flor cuidada en el invernadero de mi corazón. Acéptala. No importa que otros la estimen cosa de instantes. También la aurora lo es, pero renace siempre, como el amor que te entregué el siglo pasado, princesa. | ANNO NUOVO L’orchidea che oggi ti offro sbocciò l’anno passato principessa. È fiore ben curato dentro la serra del cuore mio. Accettala. Non importa che altri la considerino cosa passeggera. Lo è pure l’aurora però rinasce sempre come l’amore che ti ho dedicato nel secolo passato, principessa. |
PERFUME Reconozco ese aroma próximo a mi almohada, en tu cuello, mientras la noche… Te alcanzo a cada respiración y me sumo a ti hasta en tus sueños, allí donde estamos a pie de vida, juntos, como dos mariposas que volaron desde selvas lejanas. El olfato también roza, meintras la noche… | PROFUMO Riconosco quest’aroma prossimo al mio cuscino, sul tuo collo, mentre la notte… Ti raggiungo in ogni tuo respiro e mi unisco a te fin dentro i tuoi sogni, lì dove stiamo percorrendo la vita, insieme, come due farfalle che hanno volato da selve lontane. L’olfatto pure sfiora, mentre la notte… |
PRESAGIOS A lo lejos, a la altura de las ramas estremecidas por el vuelo silencioso del colibrí, ofrecen su buena nueva los presagios. Crece algo así como un humo que el viento no voltea. Leo en el gran cielo un mensaje hecho de miel y de ceniza. Enardecidos amaneceres abren senderos para el retorno emprendido. Por mis venas ahora vuela el colibrí. | PRESAGI Lontano dall’alto dei rami tremanti al tacito volo del colibrì, offrono buone novelle i presagi. Così cresce qualcosa come fumo che il vento non mulina. Leggo nel cielo immenso un messaggio di miele e di cenere. Albe infuocate svelano sentieri per il ritorno intrapreso. Per le mie vene vola adesso il colibrì. |
LUCIÉRNAGAS Me acerqué al encantamiento. Vi farolas al crepúsculo, mecheros encendidos como fuegos aleteados. Dádivas volando, centellas delante de mis ojos. Fue en el tiempo de la infancia. Fue cuando se tejen asombros ante la luz de las luciérnagas. | LUCCIOLE Fui prossimo all’incanto. Al crepuscolo vidi lampioni, accendini infuocati come fiamme tremanti. Volavano doni, scintille davanti ai miei occhi. Fui nel tempo dell’infanzia. Era quando s’intrecciano stupori davanti alla luce delle lucciole. |
CAMPO DE REFUGIADOS Y estos niños ¿qué combate perdieron sin haberlos provocado? Mujeres que sólo esperan para enterrar a sus criaturas. Pues yo miraba ancianos entre el polvo o el barro de esos laberintos, hombres enfermos que ya ni cuentan lo que han vivido. Otra vez la gente agolpándose en el centro de mi corazón, otra vez la humanidad sin entonar su mea culpa. | CAMPO PROFUGHI E questi bimbi che guerra hanno perduto senza provocarla? Donne che aspettano soltanto di sotterrare le proprie creature. Così osservavo anziani fra la polvere e il fango di questi labirinti, uomini infermi neppure più raccontano quello che hanno vissuto. Di nuovo la gente s’accalca nel centro del cuore mio, l’umanità di nuovo senza intonare i suoi mea culpa. |
INCENDIOS[8]
Este mundo es un incendio al que muchos avientan sal con las manos ahuecadas. Este mundo es morada oscura, aunque tenga hogueras listas para sentencia. Tras el humo se acallan afónicas súplicas de purificación. |
INCENDI
Questo mondo è un incendio sul quale molti spargono sale con le mani a coppa. Questo mondo è dimora oscura sebbene abbia roghi pronti alla condanna. Al di là del fumo soffocano afoniche suppliche di purificazione. |