La nostra terra di Letizia Anelli e Simone Perazzone, uovonero, 2022

Redazione

 

Seduta nello scompartimento silenzioso di un lungo treno a vapore, la bambina col caschetto è assorta nella lettura. Gli altri viaggiatori hanno lo sguardo rivolto allo schermo di un cellulare o riposano. Non si accorgono del mondo che passa oltre il finestrino, non vedono la montagna bianca, il recinto di pietra che brilla, il fiume argenteo. Lei sì, osserva la vastità dei paesaggi che la circondano e non può fare a meno di correre fuori, verso quella luce abbagliante, verso quei colori inebrianti. Ed è allora che il suo viaggio comincia davvero, un viaggio fatto di incontri, di esperienze nuove e totalizzanti, di ascolto e di conoscenza.

Un poetico viaggio tra le culture del mondo che è anche un’avventura alla ricerca del significato nascosto delle parole.

Un’avventura che corre sui binari dell’immaginazione, una metafora del potere della lettura, in grado di farci viaggiare in tutto il mondo attraverso le pagine.

Un albo ricco e stratificato illustrato da Ariadna von Eckartsberg che si può attraversare in tanti modi, come un mappamondo o un dizionario, perdendosi nelle parole e nelle suggestive illustrazioni, tutte ispirate a paesaggi e panorami realmente esistenti ma in grado di catapultarci in una dimensione magica.

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