Per mano di Sante Bandirali, illustrazioni di Gloria Tundo, uovonero, 2023

di Cosimo Rodia

 

Per mano è una biografia sui generis, scritta dalla mano sinistra del pianista austriaco Paul Wittgenstein, fratello di Ludwig, celebre filosofo del Tractatus logico-philosophicus.

Bandirali procede per cenni, presentando la ricca casa paterna di Paul, frequentata da grandi musicisti del ‘900 (come Brahms, Mahler, Strauss), in cui vivevano otto figli, quattro maschi e quattro femmine. Il carattere dispotico del pater familias forse è causa della morte di due fratelli; e lo stesso Paul si ritaglia spazi per suonare il pianoforte, vista l’avversione per la musica del ricco industriale. Nel corso della prima grande guerra, Paul è ferito e subisce l’amputazione del braccio destro. La menomazione non lo abbatte, anzi decide di continuare a coltivare la sua passione, suonando e riducendo pezzi per la sola mano sinistra. Alla fine riesce ad esprimere, nonostante tutto, il suo talento.

Una biografia scritta, dunque, dalla mano sinistra, rimasta sola ad aiutare Paul ad adattarsi alla nuova condizione e a risollevarsi; la narrazione procede in terza persona, ma con un punto di vista onnisciente e con un incedere narrativo essenziale e a tratti lirico: «Sembrava che sui tasti volasse uno sciame di libellule d’argento, che risuonavano di gioia e di lutto, di tormento e di pace, di tutti i colori delle emozioni».

Un albo illustrato che evidentemente esalta il carattere del musicista, la sua volontà e la sua caparbia, qualità che cristallizzano l’idea secondo la quale nulla è impossibile e che alcun handicap possono sviluppare forze nascoste. Dunque, ci troviamo di fronte ad una storia esemplare di riscatto e rinascita.

Le illustrazioni a tutta pagina, poi, soffuse e sfumate, di Gloria Tundo, col predominio del colore seppia, formano atmosfere raffinate, con l’amore per la musica metaforizzato nelle magiche immagini delle libellule in volo sopra il pianoforte.

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