La forza della poesia – Sguardi sulla poesia del Novecento, Volume II, di Sandro Marano, Edizioni La Matrice, 2023

di Cosimo Rodia

 

La forza della poesia – Sguardi sulla poesia del Novecento è la continuazione del primo volume che ne condivide, oltre al titolo, anche la struttura; contiene diciotto schede di critica estetica, di altrettanti poeti canonizzati dalla critica mondiale; la caratteristica del Secondo volume è che i poeti presenti sono tutti stranieri, di diverse latitudini.

Molti dei profili sono già apparsi sul portale letterario “Interzona news” e si noterà come Sandro Marano presenti i versi, li analizzi dal punto di vista estetico per cogliere il messaggio umano e filosofico.

Così Marano parla di Guillaume Apollinaire e del suo simbolismo “capofila della moderna poesia del Novecento”; della lirica ecologica di Wendell Berry; la grande poesia di Jorge Louis Borges dal “tono meditativo e narrativo” sciolto in “vigorose sintesi analogiche”; Robert Brasillach coi suoi principi di amore e coraggio; Eugenio De Andrade e il suo spirito mediterraneo, secondo il quale la poesia allontana anche la morte; Pierre Drieu La Rochelle e la sua intransigenza contro la decadenza; Knut Hamsun e i suoi versi contro la società industriale; Par Lagerkvist e la ricerca di un Dio assente per quanto bramato; Garcia Lorca con la sua poesia investigante ed esplosiva; Antonio Machado e la sua grande poesia dell’amore e del dialogo; Lee Masters e i suoi versi prosastici; Ezra Pound e la visione sulla crisi dell’Occidente; Boris Pasternak con la poesia che diventa testimonianza della condizione umana; Ghiannis Ritsos e la forza rivoluzionaria della parola; Gary Snyder e la sua poesia ecologica; Wislawa Szymborska che rappresenta coi versi il miracolo della vita; Rabindranath Tagore e la sua spiritualità panteistica; William Butler Yeats e la sua poesia popolare e aristocratica al contempo.

Marano evidentemente sceglie poeti paradigmatici con cui bisogna confrontarsi e senza i quali la strada della poesia, per chi volesse percorrerla, sarebbe in ombra.

Il taglio dei medaglioni operato da Marano è quello di entrare nel cuore dei versi dei poeti presentati, giungendo ad un approccio originale, certamente lontano dalla melassa della critica estetica.

In ogni profilo, lo sguardo è sempre dal di dentro, scandagliando i testi e cogliendo gli aspetti umani, i vissuti, lo sguardo sul mondo di ciascuno dei poeti richiamati.

Un’operazione divulgativa ed estetica, che rende il volume uno stimolo anche per delineare campi di riflessione, riconfermando, nonostante i diversi approcci e i diversi temi trattati dai diciotto scrittori, molti dei quali premi nobel, la forza universale della poesia.

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