Amatissimi di Cara Wall, Fazi editore, 2022

di Fulvia Degl’Innocenti

 

Charles e Lily, James e Nan: due coppie in cui gli uomini sono ministri di culto della stessa chiesa presbiteriana. Le mogli, donne assai diverse tra di loro, per anni non riescono a legare fino a quando imparano a stimarsi e a volersi bene. E i quattro si sostengono l’uno con l’altro per tutta la loro lunga vita. Una vicenda semplice e lineare che in realtà approfondisce cinquant’anni di storia americana, focalizzandosi su storie di amore e di fede con una delicatezza e una partecipazione che in più punti inducono il lettore alla commozione.

Conosciamo i protagonisti quando sono solo degli adolescenti. Charles è figlio unico di una coppia borghese, il padre un rigoroso cattedratico disinteressato alla religione. L’incontro con la fede per Charles è improvviso e profondo, e pur consapevole di deludere il padre, matura la decisione di continuare gli studi in teologia.  Lily è rimasta orfana a 13 anni, il dolore l’ha chiusa in sé stessa, tanto da anestetizzare i sentimenti e dedicarsi solo alla lettura e allo studio. Dopo un incontro casuale in biblioteca che per Charles è una folgorazione, impiega due anni di devoto corteggiamento prima che lei, che invece non crede in Dio, accetti il suo amore e il matrimonio. James ha tanti fratelli e un padre alcolizzato. Se rimanesse nel sobborgo in cui vive finirebbe male, ma grazie all’aiuto economico di uno zio che abita a Londra, può andare all’università. La sua vocazione è più tiepida in fatto di fede, ciò che lo muove è il desiderio di aiutare gli altri. Nan è una figlia unica coccolata e amata, che a malincuore lascia i genitori per studiare musica all’università. Il loro amore nasce e cresce in modo semplice e spontaneo, senza scossoni. Per lei seguirlo nella sua missione di ministro di culto è naturale, visto che anche il padre è un pastore e lei crede in modo cristallino.

Quando James e Charles vengono assunti nella stessa parrocchia, Lily si rifiuta di essere amichevole con Nan, che invece proverà sempre a essere disponibile con lei. Sarà la difficile maternità di Lily, due gemelli di cui uno si rivelerà autistico, a cambiarla.

Un romanzo che scava a fondo nel rapporto con la fede, nella dedizione dell’amore coniugale. Con una parte molto interessante sull’autismo in un‘epoca in cui ancora non era conosciuto. Lily e Charles trovano ignoranza e incomprensione da parte dei medici, ma, determinati a dare al figlio la migliore vita possibile, troveranno la strada per prendersene cura.

 

(Recensione già apparsa su FC 15/2022)

 

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