Un adorabile capriccio di Nina Mercier, Leggereditori/Fanucci, 2024

Redazione

 

Nicole Casati è una home stylist, creativa ed intraprendente, con un animo da sognatrice e una volontà d’ acciaio. È giusto un po’­ pasticciona, ma quale creativo non lo è.  Lukas de Wolfe, invece, è un risoluto e seducente agente specializzato nella vendita di immobili di lusso per la De Wolfe Luxury Estate, l’­agenzia di famiglia con sede a Parigi. Durante una trasferta in Spagna, però, Lukas perde uno dei clienti più prestigiosi dell­’agenzia e viene declassato a manager di Luxury Home: poco più di un catalogo sulle proprietà immobiliari dell­’agenzia. Anche Nicole, dopo un incidente sul set di un servizio fotografico, si ritrova senza lavoro e dovrà ricorrere all­’aiuto di chi non avrebbe mai voluto: la temibile e potente Margareta, regina dei salotti romani, nonché sua madre. Così Nicole verrà ingaggiata per ridare lustro a Luxury Home, trasformando il vecchio catalogo in un magazine patinato, grazie alla sua esperienza da stylist. Lukas e Nicole si troveranno, loro malgrado, coinvolti in un nuovo progetto, nella città delle luci. Peccato che tra i due non corra buon sangue!

Ogni occasione è buona per pestarsi i piedi. Sarà forse perché Lukas ha perso un cliente top a causa di Nicole? O perché Nicole, dopo aver visto Lukas, ha quasi mandato a fuoco una villa dove stava allestendo un set fotografico?

Ormai è acqua passata e, se i due vorranno rilanciare la propria carriera, dovranno collaborare per portare il magazine ad un nuovo livello. Riusciranno a farlo senza combinare guai e perdere la testa uno per l­’altra?

INCIPIT Volete sapere come la penso? Tutti amano il lusso, ma pochi possono permetterselo. E i fortunati che hanno il portafoglio gonfio hanno bisogno di una casa che lo dimostri sfacciatamente. Problemi loro? Anche miei, visto che sono io a trovarla, a vendergliela e a farla apparire su Marie Claire Maison. Vi svelo un segreto: non mi sono inventato nulla nel mio lavoro. La prassi è sempre la stessa: gestire le richieste, analizzare i dossier delle acquisizioni, organizzare le visite agli immobili e così via. È solo che sono fottutamente bravo nel farlo. Non come mio fratello Karlos, professione tirapiedi, che passa il suo tempo libero nelle sale da gioco facendosi soffiare sotto il naso contratti a sei zeri. Lavoriamo entrambi alla De Wolfe Luxury Estate, in rue de Médicis, a Parigi. E sì, si tratta dell’agenzia di immobili di lusso della mia famiglia, ma non crediate sia facile entrare nelle grazie di mio padre Kylian. È un despota del cazzo e in famiglia vige una gerarchia militare. Alla fine dell’anno, però, scommetto che ci sarà anche il mio nome sulla targa d’oro accanto al portone della sede centrale. Tira aria di cambiamento in agenzia, e Karlos non può permettersi di fare altre cazzate. Come lo château a Bòllene. Se ci pensa, si mangia ancora le mani. Tredici ettari di terreno cinto da antiche mura di pietra, addormentato tra dolci colline provenzali, con un magnifico vigneto ai lati del lungo viale alberato che conduce alla villa. Un affare facile facile: gli americani ne vanno matti.

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