La mia mamma di Sandra Siemens, ed illustrato da Rocío Araya, Caissa Italia, 2024

Redazione

“La mia mamma

sa fare una musica

che non sono sicura suoni fuori dal mio corpo.

E non so nemmeno se i miei fratelli sentono

quello che sento io

o se la mia mamma fa una musica per ciascun figlio.

[…]

Sento questa musica quando

la mia mamma sta con me

e non so come fa (davvero non lo so)

però quando lei non c’è

io continuo a sentirla.”

 

Come si può descrivere l’amore che una figlia o un figlio prova per la propria mamma? È una musica oppure un colore, un vestito a fiori o una casa ogni giorno diversa ma sempre pronta ad accoglierci.

Qualunque sia l’immagine che più sentite vostra, questo sentimento intenso, semplice e istintivo è sempre qualcosa che merita di essere celebrato.

Un volume toccante che racconta, dal punto di vista di una bambina che sta crescendo, quel mondo di cura quotidiana che è il rapporto con la propria madre. Una madre che fuori può cambiare abito e acconciatura, ma che dentro è sempre lei.

“Cambia aspetto la mia mamma

come una casa quando la si tinteggia.

Un giorno la casa è bianca e un altro è celeste o gialla,

ma la casa rimane sempre la stessa.”

Il libro è frutto di un dialogo fecondo tra testo e immagini, sempre calde e pastose, una costellazione di significati da scoprire lettura dopo lettura. Ogni pagina si apre su azioni familiari come pettinare i capelli, giocare con le tasche di un vestito o guardarsi in modo complice, azioni semplici e cariche di affetto che rimangono impresse anche quando si è lontane.

Rocío Araya sovrappone materiali, linee e disegni generando forme nuove e trasparenze che giocano con le proporzioni e dipingono una mamma che appare immensa e accogliente, anche quando la bambina cresce e diventa più grande.

 

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