Biofilia di Cathy Eliot, Storiedichi edizioni, 2024

Redazione

 

Da sempre e in ogni parte del mondo gli esseri umani hanno cercato le parole giuste per dare un nome alle emozioni e alle suggestioni che provano quando entrano in contatto con la Natura. Così, in tedesco esiste un termine per la solitudine che si prova a restare soli nei boschi (Waldeinsamkeit), in giapponese uno per i raggi di sole che giocano con le ombre delle foglie (Komorebi), e in svedese uno, letteralmente “il posto delle fragole”, per quel luogo segreto che ci fa sentire felici (Smultronställe).

La scrittrice ed illustratrice britannica Cathy Eliot seleziona 14 parole non traducibili in lingue diverse da quella nativa in un albo illustrato delicato e romantico, che ci porta a indagare il forte legame tra esseri umani e Natura. In alcuni casi, come in quello della parola italiana “meriggiare”, la scelta è ricaduta su espressioni usate in passato, o nel linguaggio letterario, che sarebbe bello tornare a “frequentare”.

Le illustrazioni, pittoriche e fresche, realizzate a mano con tecnica mista acquerello-pastelli, vibrano di luminosità e poesia e mettono radici nell’immaginario di ognuno richiamando alla mente il profumo di terra bagnata o il tepore del sole sotto l’ombra degli alberi. Sono tanti i dettagli e le sensazioni che è facile ritrovare nelle nostre esperienze quotidiane e che invitano a relazionarsi con la natura in modo più pieno e consapevole.

 

Lascia un commento