Apocalypse di Giovanni Guilla, Campi di Carta, 2015

di Claudia Zuccarini

 

Questo romanzo di Guilla, edito da Campi di Carta, cattura al punto da non riuscire a chiudere il libro sino a che non lo si termina.

Accade talvolta che uno scrittore, pur svolgendo un lavoro lontano dal mondo dei libri, nutra da sempre una passione per le parole. Nel caso di Guilla la passione è stata alimentata dalla letteratura poliziesca e fantascientifica, soprattutto le opere di Forsyth, nonché dalla propensione verso una cultura cinematografica specifica che ben si esprime in Caccia ad ottobre rosso. Una serie di racconti suggestivi, condivisi sulla piattaforma di storie a contest “20lines” (Cappuccino, La solitudine dell’assassino, Il fantasma nello specchio ed altri), hanno funto da miccia per il salto al romanzo spionistico che covava sotto la cenere.

In una New York da cartolina si sviluppa un intreccio investigativo interno alla CIA, legato agli ultimi accadimenti politici iraniani. Frank, dotato di intuito e umanità, si ritroverà in un gorgo rischioso. Il pericolo è all’interno della propria realtà, non bisogna andare lontano per doversi difendere. I nemici sono “gli amici”. Chi è buono e chi è cattivo? Filosoficamente Guilla pone l’attenzione sulla quota di malvagità che è in ognuno di noi e può emergere in qualsiasi momento. Le emozioni possono condurre oltre il senso dell’etica e farci ritenere giusto un comportamento estremo. Sulla scia di questo pensiero, l’autore imbastisce un ritmo narrativo sostenuto e costruito a dovere, mantenendo la suspense alta.

I personaggi sono ben caratterizzati, con un miscuglio tra cinismo e romanticismo, e le donne appaiono essere una spanna superiori agli uomini tanto per intuito quanto per concretezza operativa. Tale differenza appare programmatica e intenzionale da parte dell’autore. E allora il buon Frank si lascia trascinare e affascinare dalle doti dei personaggi femminili, liberandosi dalla schiavitù di ricordi dolorosi.

La verve della scrittura di Guilla certamente emergerà ancora. La trama si presta ad un sequel appassionante che è lì, nella fantasia dell’ideatore. Confidiamo che prenda presto forma sulla carta.

In vacanza portate con voi una buona lettura accattivante come Apocalypse.

 

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