Pubblichiamo l’intero opuscolo, realizzato dall’Amministrazione Comunale di Carosino (Ta), con le poesie sul vino, che l’Università della poesia “J. R. Jimenez” ha scritto e lette nel Castello D’Ayala Valva il 27 agosto 2024.

 

ODI AL VINO

LeggiAMOci in di-versi 5°edizione Saluti

 

Di Vino è l’odore dell’aria nei mesi di agosto e settembre.

Di Poesia è fatta l’emozione che proviamo camminando tra le strade del nostro paese in questi mesi.

Una poesia che, nei profumi della vendemmia, nelle immagini di un paese laborioso e nell’armonia delle voci della gente, trova ispirazione ed energia vitale. Carosino, città del vino, celebra questa poesia.

Lo fa per custodire una storia antica, identitaria e socialmente riconosciuta, tra- mandata da generazioni.

Lo fa per dare voce ai testimoni di questa esperienza e renderli partecipi di quel processo culturale che nel tempo garantisce uno scambio continuo tra il passato e il futuro.

Siamo partecipi di questo scambio, in quanto amministratori, ogni qualvolta promuoviamo iniziative in cui la cultura ferma il tempo, lo cattura, lo reinventa e lo tramanda.

E cos’è la poesia se non questo?

Le poesie presenti in questa pubblicazione saranno a disposizione di chiunque voglia respirare parole, anziché pronunciarle. Saranno a disposizione delle gene- razioni future per ricordare ancora una volta che celebrare la bellezza del nostro paese non è cosa vana.

Saranno a disposizione di chiunque vorrà venire a trovare nel nostro paese un posto ospitale e accogliente da chiamare casa.

Chiunque potrà riconoscere nei versi raccolti in queste pagine un pezzetto della nostra storia, uno scorcio del nostro paese e una fotografia di chi siamo e da dove veniamo.

La poesia, certamente, serve anche a questo.

Ringraziamo gli artisti che hanno donato le loro poesie a questa raccolta e a Cosimo Rodia, per l’amicizia, la vicinanza e la partecipazione culturale attiva nel nostro paese.

Siamo onorati di promuovere questa raccolta che sa di Carosino, sa di vino, sa di casa.

 

Ylenia Piccinni                                                                                                                                                 Onofrio Di Cillo

Assessore alla Cultura                                                                                                                                     Sindaco di Carosino

 

 

Introduzione

di Cosimo Rodia

 

ODI AL VINO – Aspettando la Sagra del Vino è una variazione del format “LeggiA- MOci in di-versi”, quest’anno giunti alla 5° edizione.

In collegamento con la storica Sagra del vino di Carosino (quest’anno 58° edizione), “Interzona news” e l’Amministrazione comunale propongono una serata poetica, que- sta volta tematicamente legata al vino e alla nostra terra generosa. Così, coinvolgendo l’intera Comunità dell’Università della poesia “J.R. Jimenez”, redattrice della rivista letteraria La VALLISA, si è ottenuto da ogni membro della Comunità un testo, scritto proprio per l’occasione, e raccolto in questo libretto di lettura.

Le finalità del progetto “LeggiAMOci in di-versi” e quello dell’Università “J. R. Ji- menez” sono evidentemente coincidenti nel diffondere la poesia, quale strumento di educazione ai sentimenti, oltre alla comune consapevolezza che attraverso la poesia si padroneggia anche il linguaggio, attraverso cui la persona realizza la sua piena libertà; sicchè, la poesia è un momento di resistenza alla omologazione. Per questa ragione bisogna insistere a diffondere la poesia e ad appassionare, per accrescere la sensibi- lità a leggere al di là di ciò che appare: siamo convinti che senza la parola poetica, il mondo diventerebbe arido.

Quest’anno, la novità è sia nel coinvolgimento dell’Università della poesia, sia nell’a- spetto tematico: il vino, il nettare divino, intorno al quale sono nate mitologie e in molti si sono artisticamente cimentati. A Carosino, venti poeti hanno fatto la loro parte, guidati dal prof. Daniele Giancane, con risultati sorprendenti e vi si noterà che ognuno ha sviluppato il tema, in modo personale, garantendo melica ed immagini, mostrando, contestualmente, la bellezza della parola poetica.

Perché il cartaceo, poi? Siamo convinti che la poesia scritta ha una carica più ‘immer- siva’ (Giovannetti), più emozionale e più espressiva. La poesia scritta spinge, contra- riamente a quella letta, a domandarci dove arrivi il senso del testo, sollecita a porci il problema del significato in un mondo in cui i significati si disperdono. Allora il carta- ceo, per schematizzare, è capace di fermare, cristallizzare e programmare i pensieri, contro il virtuale che presenta l’oggetto, fugge e scompare.

Ecco dove trova senso questo opuscolo e questa manifestazione di poeti che hanno la forza di ‘resistere’, fermando con l’uso dell’inchiostro i loro pensieri.

Ringrazio, come sempre, il Sindaco di Carosino, Onofrio Di Cillo, l’Assessore alla Cultura, Ylenia Piccinni per la disponibilità, e, naturalmente, tutti i partecipanti per il contributo dato alla serata ed anche per essere venuti da ogni dove, nell’ordine: Da- niele Giancane, Margherita Bufi, Rosa Cecere, Anna Cellaro, Maria Curatolo, Mau- rizio De Giglio, Silvia De Luca, Giuseppina Girasoli, Luigi Lafranceschina, Beatrice Lippo, Loredana Lorusso, Marta Mazzone, Roberta Positano, Cosimo Rodia, Clara Russo, Carlo Stano, Luciano Valentini, Sonia Vivona, Alessandro Zaffarano, Giusep- pe Zilli.

 

 

DANIELE GIANCANE

nato e residente a Bari, ma anche con ascendenze salentine (il padre era di Arnesano), ha pubblicato oltre cento libri. Dirige da 43 anni la rivista letteraria “La Vallisa” e coordina le attività della comunità poetica “L’Università della poesia J. R. Jimenez’.

Il vino: Dannato Mefistofele!

Fu il dolce nettare

che mi attraversò la gola

come un lampo

in una giornata di sole.

Fu il dolce nettare che

mi dette il coraggio

di dirti: ti amo.

Che amo i tuoi sogni

e i tuoi silenzi.

E fu sempre per lui

dannato Mefistofele! –

Che ti chiesi di giacere

con me

una notte intera, al di fuori del mondo,

al di fuori del tempo.

Fu lui il traditore, l’insinuante,

il serpente malioso: il vino!

 

 

MARGHERITA BUFI

molfettese, scrive testi per adulti e per bambini. È redattrice de ‘La Vallisa’; ha pubblicato il libretto di poesie “Hanno provato a rompermi”.

L’odore del mosto

 Gonna sui fianchi

saliva

l’odore del mosto.

 

Il nero degli acini

stordiva i pensieri,

rallegrando i passi.

 

L’autunno era intorno

Fermentava l’uva

e pure io.

 

 

ROSA CECERE

vive a Martina Franca (TA). È educatrice presso un Centro edu- cativo di extracomunitari. È membro della Comunità letteraria “Università della Poesia J. R. Jimènez”’ e redattrice de La Vallisa.

La gentilezza della terra

Quale foglia

ha tracciato la sua via?

Nessuna…

Sarà il vento

a dettare la sua discesa

senza peso

e affiderà le sue svelate forze

sul ciglio della terra

che l’accoglierà.

Solo il tempo

la farà dimora

per una nuova vita

e chissà,

se qualcuno mai conoscerà

la sua origine.

 

 

ANNA CELLARO

vive e risiede a Laterza (Ta); è avvocato del foro di Taranto. È redattrice della rivista letteraria “La Vallisa”. Ha pubblicato: “Il salice del borgo antico”; “Haiku-ra”; “Canti al crepuscolo” GCL (2024); è presente in antologie di poeti contemporanei e in perio- dici culturali.

Oh bombato orcio

Oh bombato orcio

che conservi nel buio odore

il caprifoglio bianco germinato

della mia infanzia

come sacco amniotico ritorni

con le voci dei miei antenati,

in quel disegno sferico

di abbracci appiccicosi.

È rimasta laggiù,

la calda vita,

sull’orlo dei vasi

tra i suoni delle campane

che i lieviti bruciavano

in fondo alla cantina

ed il sedano e l’uva

e molto altro fra le labbra.

 

 

MARIA CURATOLO

collabora in diverse associazioni socio-culturali della città di Corigliano-Rossano. Fa parte dell’Università della poesia ‘J.R. Jiménez’ e della redazione della rivista poetica ‘La Vallisa’. Ha pubblicato ‘I racconti dell’anima’ (I&C, 2019) e ‘L’Ora Blu’ (I&C, 2023).

Ode al vino rosso

 A goccia a goccia

Scendi

Un goccio e poi

Ancora

Inebri

Tingi di rosso

Lo sguardo che inciampa e

Rende vivo il

Desiderio Letto nuziale

Il calice che accoglie

Sei rosso d’amore o di

Sogni incerti

Mentre porti in altomare

Un corpo che vorrebbe

Solo ali e di

Rosso dipinte

Svesti le emozioni

Nude davanti a te

Nascondono lividi

Nella ritrovata Gioia.

 

 

MAURIZIO DE GIGLIO

è docente ad Andria e ha scritto libri di narrativa. È redattore de La Vallisa e ha pubblicato il n. 9, degli opuscoli di poesia dell’U- niversità “J.R.Jimènez”, dal titolo: “Volevo solo viaggiare”..

 

Riflesso il mio viso nel bicchiere di vino

 Riflesso il mio viso nel bicchiere di vino

vede colori inattesi.

Sfrecciando appaiono stormi

che aprono cieli infiniti.

Dove porti binario impreciso?

Sei un ubriaco gaudente che teme affrontare il reale.

Prendi la vita, che ti costa?

Dall’ignoto veniamo

e all’ignoto approdiamo.

 

 

SILVIA DE LUCA

è nata a Fasano (Br); svolge l’attività di counselor della ripro- grammazione esistenziale e familiare e di counselor adolescen- ziale. Ha pubblicato “Pollini”, con tavole pittoriche di Arben Shi- ra; è componente dell’Università della poesia “J. R. Jimènez” e redattrice de “La Vallisa”.

Ubria

Accettare la fine della vita

come una vendemmia

con l’annata attaccata,

come un’ubriaca che si tracanna l’ultimo

bicchiere di Pinot e di Satin

e s’addormenta,

per poi morire.

Accettare,

che l’osteria chiude

e non c’è più tempo

mentre sul bancone scorre solo qualche soldo e una piccola

lacrima

al gusto di Gin.

In fondo bere è un po’ come vivere

è come il patibolo di un vero amore: aspetti sempre l’ultimo

sorso

e poi dici ch’è finita!

 

 

GIUSEPPINA GIRASOLE

è nata a Ruvo di Puglia; ha pubblicato: “Il vento non ha casa”, il numero 4 della collana di Opuscoli dell’Università della poesia; è componente dell’Università della poesia “J. R. Jimènez” e redattrice de “La Vallisa”.

Quel vino, Helga!

Quel vino, Helga,

sulla terrazza al tramonto,

di fronte al sole di settembre:

scendeva giù piano piano

dietro Capo Caccia,

come nel calice il vino rosso e corposo

Dolcemente,

finchè con la luce del faro,

i tuoi occhi brillavano di azzurro,

e il Cannonau nei calici

era rosso di cielo e di languore.

Nel guizzo lampeggiante di un sorso,

torni di nuovo Helga,

la giovane donna di Monaco innamorata di Alghero,

cantiamo “Occhi di ragazza” brille di risate,

danziamo tra le ali d’un gabbiano e le lune crescenti

Alchemiche metamorfosi di fruttati tramonti

in calici di vino rosso.

 

 

LUIGI LAFRANCESCHINA

nato a Corato, vive a Bitonto. Ha insegnato pedagogia nei Licei e all’Università. Autore di saggi storico-pedagogico, scrive poe- sie, in particolare, in lingua dialettale, che appaiono sulla rivista “La Vallisa”, di cui è redattore; ha pubblicato la silloge poetica: “Dòppe la vennégne”.

Ode al nero di Troia

Fianchi morbidi e corposi

Energico e delicato

Di nobili origini greche

Il Nero di Troia

Che generoso ti avvolge

Come la terra di Puglia.

Rosso rubino intenso

Bouquet floreale fruttato

Senti la mora e il ribes

Quando ti asperge il palato.

Ti tenta e alla fine ti seduce

E ti accarezza l’anima

E più si affina invecchiando.

Un sorso caldo e asciutto

Ti fa compagnia

Nelle fredde serate invernali

E si abbina all’arrosto

Alla zuppa di legumi al pecorino

E tutti i giorni dell’anno

Ti inebria e ti rilassa

E ti sotterra il malumore.

Meglio però non alzare il gomito

Ché ti sbronza facile e ti fa stolto

E mette a nudo gli altarini

E i tuoi scheletri nell’armadio.

 

 

BEATRICE LIPPO

Vive e risiede a Bari. E’ “Gestalt Counsellor Professionista” della Relazione d’Aiuto. Alcune sue liriche sono presenti in Antologie poetiche. Ha pubblicato “Pezzi di rime” e tra gli opuscoli di po- esia dell’Universita’ della poesia “J.R. Jiménez” “Onda lieve ma insolente”; è redattrice de La Vallisa.

Ebbri di noi

Ebbri di noi

Disidratati i calici brindiamo

alle macchie di umidità

sul muro monco di altarini

di questa alcova improvvisata.

 

Nascoste le vesti restiamo

nudi senza ritegno.

 

Divino

questo vino che scende

avvampando le gole assetate

Che esplora nuove voglie

Che accarezza obliando

i doveri del giorno.

 

 

LOREDANA LORUSSO

vive a Bari, è poetessa dell’eros e biologa impegnata nella ricerca delle Neuroscienze. I suoi primi versi appaiono in “Odi Alimen- tari”, a cura di Daniele Giancane. Poi ha pubblicato “Menù à la carte – canzoniere d’amore”. È redattrice de La Vallisa.

Porgimi il decanter di quella bocca

Ed offrimi da bere per favore

Lascia che poggi sul suo bordo il labbro

Dicono che l’olfatto cominci dal palato

Barrique di labbra

Rovere di gola

Sbottona quel perlage di spezie e viola

Accendi come fuoco sulle guance

Porta festa di tavola nel fiato

e doni di parole da scartare

Alza questa marea di vino cinta

annega l’innocenza in ogni dove

Riempi fino all’orlo della lingua

È nel finale il sorso migliore

 

 

MARTA MAZZONE

Ha lavorato nel Ministero delle Finanze; ha pubblicato artico- li scientifici sul Fisco e sul Corriere Tributario. È componente dell’Università della Poesia J. R. Jimènez; ha pubblicato la sillo- ge poetica: “Anima senza scudo”.

 

Ode al rosso

Rosso

come un tramonto di Agosto

Rosso

come il sangue

di una ferita ancestrale

Denso come solo tu sai essere

da sempre

Fluido ed intenso

di colore

di sapore

di sole

Regale

col tuo mantello di fuoco

per offuscare

le brutture della Vita

per esaltare

l’intensità

di questo momento

che non vuoi dimenticare.

 

 

GIUSEPPE NISI

Nato a Lecce, vive e lavora a Siena dove svolge l’attività di chirurgo plastico e di professore associato di chirurgia plastica e ricostruttiva presso la locale Università. Ha pubblicato due sillogi “La Controra” e “Il perimetro del cuore”

La vigna e il riccio

Contorta arpiona il fil di ferro

Con nodose vecchie dita

La pergola d’un testardo negramaro

Che dai cretti dell’assetata argilla

S’intigna a germogliare al solleone.

Più avanti, sul filare di fronte,

risponde quasi a sfidare la vecchia vite,

con uno sfrontato sventolar di pampini,

una giovane e aggraziata malvasia.

Più in alto, fra gli ulivi e i fichi d’india

Con gli acini che iniziano a scurire

Si culla al calido scirocco

Un disinteressato primitivo.

Dorme la vigna sonnacchiosa

E si gode l’assolata gravidanza

Prima dell’ostetrico brusìo della vendemmia.

Il riccio, intanto, nel buio della buca,

attende fremente mezz’agosto

e l’allungare verso terra

del rigonfiar dei grappoli.

 

 

ROBERTA POSITANO

è nata e vive a Bari, avvocato per professione, poeta per passio- ne. Redattrice de La Vallisa, componente dell’Università della Poesia J.R. Jimènez, ha pubblicato varie sillogi.

Un calice di vino per favore!

Va bene un rosso?

Preferisco il rosato.

Ma non è adatto al piatto di carne

Che importa. Lo voglio con i colori del tramonto.

Le porto un rosa cerasuolo.

No, guardi meglio se ha i colori tenui dell’Aurora.

Vorrei un vino che mi faccia compagnia?

La spaventa la solitudine?

No. E’ una conquista la solitudine.

E’ la reale dimensione di ogni essere umano.

E’ un momento prezioso il silenzio che offre un buon vino.

E allora perché un vino che faccia compagnia?

Cerco un vino che mi scaldi il cuore e faccia volare in alto

i miei pensieri,

un vino caldo accogliente che non ponga domande o emetta

giudizi.

Ho un rosa chiaretto dal gusto morbido.

Che abbia un profumo fruttato, con qualcosa di floreale.

Le piacciono i fiori?

Si molto, fiori dalla composizione equilibrata.

Ho giusto il vino che fa per Lei, dal gusto fresco e seducente.

Mi scusi ma Lei che ama tanto un calice di vino

cosa fa nella vita?

Sono un poeta esploro il mondo scrivendo poesie.

 

 

COSIMO RODIA

è studioso di LG e della poesia del Novecento. Ha all’attivo di- verse dozzine di pubblicazioni. È redattore della rivista scientifica “PAGINE GIOVANI”; della rivista letteraria “LA VALLISA” ed è direttore del portale di letteratura INTERZONA NEWS.

Viene dai campi il vento

leggero con l’odore di terra

aperta, alza appena una mano

e procede oltre col sorriso

sornione di chi non sosta

sull’aia a incrociare gli afrori!

*

Intanto come un miracolo

avviene la metamorfosi.

*

Infine, si sparge nell’aria l’odore

del sudore e delle preghiere

e il colore rubino dona

il calore eucaristico

senza tempo di umanità.

 

 

CLARA RUSSO

salentina di origine, è componente dell’Università della poesia “J.R. Jimènez”. Ha pubblicato il n. 6 degli Opuscoli di poesia dell’Università: “Ascoltare il silenzio”. Sue poesie compaiono sulla rivista “La Vallisa”.

 

Ode al vino

Aspro il tuo odore

come la danza

che ti aveva ridotto in poltiglia

Giacevi nei tini in fremente attesa

e ti accompagnavano lievi

i moscerini in festa.

Nel cielo spoglio

tutto era pronto

e allo scoppiettare del focolare

si levava il bicchiere

fra uno stornello e l’altro

alla vita, all’amore, alla morte.

 

 

ROCCO ANGELO STANO

è nato a Bari; è poeta e musicoterapeuta per passione ed ispira- zione. Ha pubblicato tre sillogi di poesia. È redattore della storica rivista La Vallisa fondata da Daniele Giancane, nonchè membro dell’Università della Poesia “J. R. Jimènez”.

Il Vino

Magnifico e tremendo

rosso d’antiche spremiture

e moderne alchimie

suggelli la tua nobiltà

e d’indelebili macchie sigilli

le umane esistenze

magnifica quella d’un re

tremenda quella dell’ubriacone

ma son tante le sfumature

come le note d’un violino

e s’accorda sempre col sorriso

un bel bicchier di vino.

 

 

LUCIANO VALENTINI

è nato a Siena dove è stato docente. È stato redattore delle riviste di poesia “Salvo Imprevisti” e “L’area di Broca”; oggi lo è de “La Vallisa”. Ha pubblicato tra romanzi e poesia: “Salvo Imprevisti”; “Inseguire il vento”; “La vita dell’uomo che fuggì”; “Disperata felicità”; “La vertigine”; “Cipressi sulle colline”.

 

Il vino nel palio di Siena

 Amore, brindiamo!

Questo buon Chianti va giù bene..

Brindiamo alla vita!

 

Fa caldo fuori dell’osteria,

nei vicoli antichi,

tra il suono dei tamburi

e lo sventolar di bandiere…

 

Brindiamo alla vittoria!

Stasera sarà un momento di gloria

per la nostra Contrada.

Brindiamo al cavallo

ch’è nella stalla!

Stasera canteremo

nel momento di gloria

dopo la vittoria

nel Palio di Siena.

 

Amore, brindiamo!

Questo buon Chianti va giù bene…

Il vino è rosso

come la nostra passione.

 

SONIA VIVONA

 Tecnologa Cnr e Project Manager, vive e lavora a Rende, in Ca- labria. Ha pubblicato diversi scritti su riviste e antologie e quattro sue raccolte poetiche: “Di Fragole e Illusioni. La Speranza è sem- pre Bambina” è l”ultima, edita da Tabula Fati nel 2023. Dal 2019 è componente dell’Università della Poesia J.R.Jimenez e redattore della Rivista “La Vallisa”.

Profondamente Amati

Ci siamo incontrati

Più per caso

Inebriati

piú per gioco

Che per amore.

 

Troppo giovane ero

per la tua profonda

Bellezza

Per le tue sfumature

la tua forza,

Per le tue storie antiche

di uomini e donne,

di miti e riti immemori.

 

Qualche risata

e poi il sonno avvolse tutto…

 

Ci siamo incontrati

piú per caso

inebriati piú per gioco

che per amore.

E poi

col tempo

esplorati

annusati

desiderati

cercati

arresi

compresi

rispettati e

finalmente!

Profondamente Amati.

 

 

ALESSANDRO ZAFFARANO

medico psichiatra; ha pubblicato “Condizione uomo”; “Canzone per Caino”; “Diario di un commosso viaggiatore”. È redattore de La Vallisa.

 

Sud

coniugare questo sud che sta

sotto giù dentro io

sfilando memorie

intorcigliando alla meglio

una preghiera di bottiglie

(e il vuoto è a rendere

naturalmente)

 

cucendo

con un filo di voce

una solitudine e cinque fantasmi

una mosca mi dà il benvenuto

danzandomi sul naso

 

i lupi! i lupi!

 

 

GIUSEPPE ZILLI

è nato a San Donato di Lecce, dove vive e lavora. Pittore e scul- tore da sempre, ha partecipato a numerose mostre sul territorio nazionale, tra queste la 54^ Biennale di Venezia. Da alcuni anni pubblica le sue poesie.

t’innamori del suo colore, della sua pelle

levigata,

decorata,

 

i suoi pampini

un giardino efflorescente

di colori, le essenze

 

fanno girare la testa.

non è facile scolpirne

la crosta, ma

se accade,

se accade

ti accorgi

che il suo è un cuore festoso.

 

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