Poesia di Paul Celan

di Barbara Gortan

 

Ricordo di Francia

Rammenta con me: il cielo di Parigi, colchico immenso…

Comprammo dei cuori dalle piccole fioraie:

erano azzurri e nell’acqua si aprirono.

Iniziò a piovere nella nostra stanza,

ed il vicino, Monsieur Le Songe, venne, un omino asciutto.

Giocammo a carte, io perdetti la luce degli occhi;

tu mi prestasti i tuoi capelli, li perdetti, egli ci atterrò.

Egli uscì dalla porta, la pioggia gli tenne dietro.

Eravamo morti e potevamo respirare.

 

(Da La sabbia delle urne, Einaudi 2016)

 

(In copertina: Fotografia di paesaggio di Franco Fontana [particolare])

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