Poesia di Mario Benedetti

scelta da Barbara Gortan

 

Città e campagna

Mi sento nel giro che facevi a prendere la legna,

nel rumore del camion che va perché si possa entrare

in trattoria durante l’ora di pausa: nei pensieri

che accompagnano la terra da togliere in cantiere.

 

Lo scavo è lo sguardo che lo tiene, quando si va via la sera,

e volendo ci si può chiedere com’è stata, che cosa, la giornata:

restare in una melodia o con un disegno più nervoso e impossibile.

Così mi penso nelle parole che risalgono il cortile,

dopo averti sentita nell’aria che ti affaticava: e un po’ intorno

come una sera d’aria tra le pietre e sulla campagna.

 

Dove la neve è occuparsi di che cosa sono le erbe e i sassi,

rimanere sulle cose per un po’, nel bianco della neve:

con le piane che avevano il tuo sguardo grande,

tu che diventavi le giornate, lavoro e prati di un mondo.

(In Tutte le poesie, Garzanti, 2019)

 

(Fotografia di Ferdinando Scianna [particolare])

Lascia un commento