Ferdo, il gigante alato di Andreja Peklar, Caissa Italia, 2024

Redazione

 

Un silent book dalla grande carica comunicativa, che invita i lettori a riflettere su valori come la vera tolleranza e l’empatia, elementi fondamentali per costruire un mondo migliore.

Ferdo non è un uccello come tutti gli altri. È un uccello gigante, troppo grande per l’ambiente in cui vive. Ma lungi dal farsene un problema, usa la sua diversità per darsi da fare e aiutare chi è più piccolo: permette ai bambini di arrampicarsi sulla sua altissima groppa, si trasforma in una gru all’occorrenza, mantiene le case pulite dando una mano agli spazzacamini. Lavora tanto e non dice mai di no. Gli abitanti del villaggio – adulti, bambini e animali – accolgono serenamente la strana e buffa convivenza con lui.

Un giorno, Ferdo si sente particolarmente stanco e, con il suo enorme becco, beve direttamente dal lago. Così facendo, lo specchio d’acqua si svuota. D’improvviso tutti si arrabbiano, dimenticando ogni sua buona azione.

Ferdo per la prima volta in vita sua inizia a sentirsi diverso, emarginato e solo. Servirà il consiglio di un altro volatile, un uccellino rosso perspicace e capace di nutrire vera empatia, per far guadagnare nuovamente a Ferdo la stima generale.

Le pagine silenziose, che i lettori possono riempire con le loro parole e il loro personalissimo bagaglio, permettono di entrare in un processo attivo di lettura e interpretazione che li porterà a simpatizzare con la natura altruista e benevola di Ferdo, fino al risolutivo finale, in cui un ruolo chiave è giocato dall’uccellino venuto in suo soccorso. Una figura opposta al protagonista per dimensione e colore, ma emotivamente a lui affine, simbolo di uno sguardo sensibile e comprensivo dei bisogni dell’altro, proprio come quello di un bambino.

 

 

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