Poesia di Charles Baudelaire

Scelta da Barbara Gortan

 

Amo i tuoi occhi oblunghi dal lampo smeraldino, dolce beltà, ma oggi tutto amaro m’appare, e nulla che tu m’offra – stanza, amore, camino – vale per me il sole che sfolgora sul mare.

Ma pur se sono ingrato, anche se fui cattivo, amami, siimi madre, o mio tenero cuore.

Sorella o amante, siimi il bene fuggitivo d’un autunno glorioso o d’un sole che muore.

Per poco: ché già avida la tomba si spalanca!

Ah! lasciami posare sul tuo grembo la fronte, e inseguire un sapore d’estate calda e bianca nel giallo ultimo raggio sospeso all’orizzonte!

(da I fiori del male, Mondadori 2021)

 

(In copertina: fotografia di Francesco Cito[particolare])

 

 

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