Rosa dei venti di Sergio Sabetta.

Redazione

 

Il poeta è un sognatore e la sua opera un quadro in cui la natura è presente con le sue forme; è quanto emerge nella “Rosa dei venti”, di Sergio Sabetta, collana “I Diamanti della Poesia”, Aletti editore.

Il libro è prefato da Hafez Haider, scrittore libanese naturalizzato italiano, che scrive: «Il poeta osserva stupito l’immenso cielo, dove le improvvise piroette dei venti sospingono le nubi sospinte dall’ira dei venti ma anche il suo pensiero che fa parte del gioco dei continui cambiamenti atmosferici in cui la natura indossa gli abiti di diversi venti provenienti da Marte e da Mercurio, in un luogo misterioso sul mare dove il freddo si sposa con il caldo e creano meraviglie e stupore nel cuore del poeta che vede in mezzo a tutto ciò un arcano strabiliante».

La raccolta è un viaggio indefinito tra tempo e spazio, in cui si incontrano divinità, quasi a ricordare la bellezza, le arti, l’amore, vagando tra pensieri e ricordi. Tra voci e silenzio. Presepe e Quaresima. Speranza e coraggio. La natura fa da sfondo, là dove l’anima vola verso l’infinito in un continuo peregrinare alla ricerca della libertà.

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